Gli operatori Shiatsu siedono spesso su un cuscino detto Zafu durante il trattamento, che si effettua su un futon messo per terra, per poter effettuare le pressioni utilizzando il peso del corpo anziché la forza muscolare, potendo così premere senza tensione, e per un migliore equilibrio di chi lavora.
Per questo, e per non perdere l’uso degli arti inferiori dopo pochi minuti, gli operatori siedono appunto su un cuscinotto morbido ma piuttosto sostenuto che si chiama Zafu. Ha una forma rotondeggiante o cilindrica e solitamente è imbottito con materiale come il kapok o la pula di grano saraceno (quelle pellicoline dure che avvolgono il seme), e a volte fibre sintetiche. Lo avrete forse già visto, si usa tanto per la meditazione e in alcuni casi anche per lo yoga, e alcuni (non faccio nomi) ci si siedono come i giapponesi nei manga per bere il tea o giocare a giochi di società intorno ad un tavolino basso…
Come si usa lo zafu?
Lo zafu, compagno silenzioso e prezioso dell’operatore Shiatsu, offre un sostegno vitale durante il trattamento. Posizionato sotto le regali terga, previene che l’operatore diventi un manichino ambulante, salvaguardando la mobilità delle gambe e la circolazione sanguigna. Evita l’affaticamento, mantiene comodità e stabilità, permettendo all’operatore di concentrarsi sul trattamento. Senza di esso, l’operatore potrebbe trasformarsi in una statua umana… Il suo ruolo è fondamentale nel mantenere l’operatore attivo e dinamico durante le sessioni di shiatsu.
Come ci si siede per meditare?
Utilizzare lo zafu per meditare è una buona soluzione per mantenere una postura corretta e rilassata, centrata e con la colonna dritta. Ci si può mettere nella posizione chiamata seiza, la classica posizione in ginocchio, seduti sui talloni, con lo zafu sotto il sedere, oppure a gambe incorciate, nella posizione del mezzo loto o del loto completo, stando seduti sullo zafu e con le gambe a terra davanti a sè, eventualmente appoggiate su un cuscino sottile.
La posizione del loto completo la consiglio solo a chi ha le ginocchia molto permissive in termini di mobilità oppure a chi prevedere di non averne bisogno per vivere, per gli altri il mezzo loto è più che sufficiente, e anche la posizione a gambe incrociate permette di meditare comodamente mantenendo integre ginocchia e dignità.
Posizioni e utilizzi specifici dello Zafu durante il trattamento Shiatsu
Lo zafu generalmente viene utilizzato dall’operatore; in qualche caso può essere usato dal ricevente, ad esempio se dev’essere trattato in posizione seduta, può essere usato lo zafu per permettegli una posizione leggermente rialzata rispetto al futon e quindi più comoda. Può anche essere usato per trattare la persona sul fianco, facendo appoggiare il ginocchio della gamba che rimane sopra, piegando il ginocchio e posizionando lo zafu sotto di esso (sarebbe meglio però avere un cuscino diverso, più basso e morbido. Ma se dovesse mancare, lo zafu farà al caso nostro).
Come scegliere lo zafu?
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https://amzn.to/421otK4 Zafu con imbottitura di grano saraceno
Non ci sono grandi differenze tra i vari zafu in termini di dimensioni, tali da richiedere particolari attenzioni nella scelta: grossomodo le dimensioni sono simili per tutti, vanno dai 30cm ai 40cm di diametro. La vera differenza la fa l’imbottiutura: il kapok è generalmente più morbido e cedevole, ma si adatta poco all’operatore mentre la pula di grano saraceno è più compatta e sostiene meglio, si adatta bene all’appoggio di chi lo usa, ma è pesante e nel tempo tenderà a schiacciarsi e perdere consistenza e forma (lo farà comunque anche il kapok, ma meno). Si trovano zafu con imbottitura di fibra sintetica (generalmente poliestere, come le trapunte moderne) molto compatta: questi sono abbastanza leggeri, ma tendono a “far scivolare”, sono poco compatti e piuttosto deformabili nel tempo.
Quanti cuscini usare?
https://amzn.to/3tFT2bv Cuscino mezzaluna
https://amzn.to/3TTGyri Cuscino cilindrico
Durante il trattamento Shiatsu, il numero di cuscini o zafu utilizzati può variare in base alle esigenze specifiche del cliente e alle posizioni adottate durante la sessione. Solitamente, uno zafu per l’operatore e un cuscino più basso per il ricevente sono sufficienti. Tuttavia, in alcuni casi, potrebbe essere utile disporre di più cuscini per poter garantire un comfort ottimale o per supportare diverse parti del corpo del cliente, utilizzandone di spessori vari, anche molto sottili per regolazioni “di fino”, oppure di forme diverse, come i cuscini concavi (a mezzaluna), i cuscini rettangolari o a cilindro. L’uso di più cuscini può essere adattato in base alle preferenze individuali o alle necessità specifiche della persona in trattamento, assicurando sempre una postura stabile e confortevole.
Perché mi si addormentano i piedi durante il trattamento?
Quando lo zafu non è utilizzato o posizionato scorrettamente durante il trattamento shiatsu, i piedi possono addormentarsi a causa dell’irrigidimento o della compressione dei vasi sanguigni. Una postura sbagliata può ostacolare la corretta circolazione dell flusso sanguigno oltre che energetico e causando intorpidimento. Senza il supporto adeguato dello zafu, il peso del corpo può concentrarsi in determinate zone, limitando l’afflusso di sangue alle estremità. La mancanza di una postura corretta può anche esercitare pressione sui nervi, compromettendo la comunicazione nervosa e causando sensazioni di formicolio o addormentamento. Un posizionamento accurato dello zafu è cruciale per garantire la circolazione sanguigna ottimale e prevenire il fastidio dell’intorpidimento ai piedi durante il trattamento.