La coppettazione è una pratica di trattamento antica che ha avuto origine probabilmente in Egitto intorno al terzo millennio a.C. (alcuni dicono tra l’ottavo e il quinto millennio a.C. tra i Sumeri), mentre le prime tracce in Cina risalgono al II secolo d.C. circa, ad opera del medico erborista e alchimista Ge Hong. Questa tecnica prevede l’uso di coppette di vetro, bambù, ceramica, plastica o silicone applicate sulla pelle per creare un effetto di suzione.
Definizione e Principi della Coppettazione
Il principio di azione della coppettazione è nella suzione che applica alla pelle grazie al vuoto che viene creato in essa, tramite la quale è possibile richiamare o disperdere Qi e Xue (Sangue) nella zona trattata, lavorando così su quella dinamica YinYang che Qi e Xue rappresentano.
L’obiettivo della coppettazione è stimolare la circolazione sanguigna, migliorare il flusso di Qi e favorire il ripristino dell’equilibrio perduto. Le coppette vengono posizionate su specifiche aree del corpo, creando un effetto di suzione che aumenta il flusso sanguigno e la circolazione energetica nella zona trattata. Questa azione aiuta a sciogliere le tensioni muscolari e a promuovere il rilassamento. Inoltre sono empiricamente riportati anche miglioramenti degli stati infiammatori locali dovuti alla migliore circolazione del sangue della zona.
La teoria sottostante la coppettazione è quella di eliminare il blocco dell’energia nei meridiani del corpo, permettendo al Qi di fluire liberamente. Questa pratica può essere utilizzata per trattare una vasta gamma di condizioni, tra cui rigidità e tensioni muscolari (riportati come causa di condizioni dolorose), alterazione della circolazione locale di liquidi e sangue, oltre che per rilassamento.
La coppettazione viene effettuata a seguito di una valutazione energetica precisa della persona, identificando le zone da trattare in base alla condizione individuale del ricevente. Se eseguita correttamente da operatori esperti, questa tecnica può offrire numerosi benefici per il benessere fisico e mentale, integrandosi normalmente con altre pratiche della Medicina Cinese per ottimizzare i risultati cercati.
Come sono fatte le coppette per la coppettazione
Le coppette sono realizzate solitamente in vetro, ma possono anche essere in bambù, ceramica, plastica o silicone. Questi piccoli recipienti hanno una forma rotonda o a campana col bordo smussato e vengono utilizzati per creare un vuoto sulla pelle, consentendo il trattamento attraverso l’aspirazione.
A Cosa Serve la Coppettazione?
Benefici e Obiettivi della Coppettazione come Tecnica Complementare allo Shiatsu
La Coppettazione mira a migliorare la circolazione energetica e sanguigna locale, alleviando tensioni muscolari e rimuovendo blocchi del Qi. I benefici includono il rilassamento dei muscoli e il sollievo dal dolore che spesso ne consegue, la stimolazione del Qi per ristabilire l’equilibrio energetico e il supporto nel trattamento di disturbi legati al ristagno di Fluidi, come la cellulite.
Dove Fare la Coppettazione?
La Coppettazione può essere eseguita in studi di massaggi, centri olistici, centri di fisioterapia o a domicilio. È fondamentale praticarla in ambienti rilassanti e sotto la supervisione di operatori qualificati per garantire un trattamento sicuro ed efficace. Vediamo ora le aree specifiche più indicate per questo trattamento:
Aree di Trattamento con la Coppettazione
Benché la coppettazione possa essere eseguita in teoria su ogni parte del corpo, ci sono delle zone elettive su cui si pratica, anche in funzione degli scopi che si vogliono ottenere.
La schiena è un grande classico, insieme al collo e alla zona cervicale, sia per il beneficio legato all’aspetto muscolare e posturale, sia per la presenza di importanti Canali Energetici; un’altra zona spesso trattata con la coppettazione è la parte superiore del braccio e la spalla, zone in cui facilmente si possono avvertire tensioni e fastidi, specie a seguito di traumi passati o dell’avanzare del tempo.
Gambe e glutei, nella maggior parte dei casi per fini estetici oltre che funzionali possono essere agevolmente trattati, anche con ottimi risultati. Infine, non in modo dissimile come finalità, anche il viso può essere trattato, usando in questo caso delle piccole e dedicate, oltre che delicate, coppette di silicone.
Non sono zone comunemente trattate, per ragioni di necessità, di opportunità o semplicemente per difficoltà anatomiche, il torace e l’addome, la gola, le mani e i piedi.
Procedura della Coppettazione: Come Si Esegue
Preparazione dello spazio
Prima di iniziare a praticare la coppettazione è opportuno preparare adeguatamente l’ambiente: poiché la persona dovrà necessariamente scoprire la parte da trattare, è importante che l’ambiente sia sufficientemente caldo perché la persona non si raffreddi; potrebbe anche essere utile tenere una coperta leggera vicino in caso di necessità.
Inoltre è importante disporre tutti gli strumenti necessari a portata di mano e opportunamente pronti all’uso, per restare più concentrati possibile ed evitare spiacevoli incidenti (soprattutto se usiamo le coppette di vetro, per cui è necessario usare del fuoco per fare il vuoto all’interno).
Esecuzione della Coppettazione con Coppette di Vetro
Una volta preparato l’ambiente si può passare alla coppettazione vera e propria:
-la prima cosa da fare è chiedere al ricevente di scoprire la parte che dobbiamo trattare;
-dopodiché ungiamo leggermente la pelle con dell’olio (generalmente si usa quello di mandorle, ma possiamo usarne altri scelti per delle loro caratteristiche specifiche) a cui possiamo aver aggiunto anche degli oli essenziali;
-quindi imbibiamo in alcol un batuffolo di cotone idrofilo precedentemente fissato a un sostegno (generalmente una bacchetta di metallo) o trattenuto con apposite pinze;
-accendiamo il batuffolo imbibito e lo usiamo per scaldare l’aria all’interno della coppetta che vogliamo applicare;
-rapidamente togliamo il fuoco da dentro la coppetta e la posizioniamo sulla pelle del ricevete precedentemente unta;
-dopo un tempo adeguato, manipolandola secondo necessità, possiamo toglierla facendo entrare un po’ di aria;
-infine asciughiamo la pelle del ricevente e lo facciamo rivestire.
Per una Coppettazione Sicura e Senza Rischi
Le regole per una coppettazione sicura sono semplici regole di buonsenso, ma è sempre bene tenerle a mente:
-l’operatore deve sempre essere concentrato e presente fisicamente e mentalmente a ciò che sta facendo, senza distrarsi o allontanarsi
-deve inoltre essere sempre attento alla risposta del ricevente, sia che lui riferisca qualche sensazione (fastidio, dolore, bruciore, ecc), sia che lui non riferisca nulla (eccessivo arrossamento inaspettato, arrossamento al contatto con l’olio, ecc), evitando di procuragli lui dei problemi (bruciarlo con la fiamma o la coppetta)
-anche il ricevente deve però essere attento, riferendo subito fastidi che possono insorgere, non muovendosi di scatto o senza aver avvisato l’operatore prima che questi possa aver tolto eventuali oggetti vicini e rimosso o sistemato le coppette
Quanto durano i Segni della Coppettazione
I segni lasciati dalla coppettazione possono durare da alcuni minuti ad una decina di giorni o più, in caso di coppettazioni particolarmente profonde e in presenza di grossi ristagni di Qi e Xue. Questi segni non sono comunque dei lividi causati dalla rottura di capillari, non devono essere dolorosi, anche se è piuttosto normale che inizialmente si presentino caldi e leggermente gonfi al tatto.
In ogni caso è importante non esporre la pelle interessata al sole, usare prodotti irritanti e, almeno inizialmente, cercare di evitare frizioni.