Ciao a tutti! Oggi voglio parlarvi di un argomento che mi ha colpito profondamente, e devo dire che ha messo in moto un turbine di pensieri nella mia mente. Tutto è iniziato leggendo un articolo del mio maestro e fonte d’ispirazione, Franco Bottalo. Beh, mi ha fatto molto riflettere così intensamente che non posso fare a meno di condividere le mie idee. E così, eccomi qui, a buttare giù i miei pensieri scaturiti da questa lettura.
Franco Bottalo parla del viaggio interiore, di quel cammino che molti di noi intraprendono nell’ambito del lavoro su sé stessi. E lo fa in modo così eloquente e coinvolgente che mi ha spinto a guardare dentro me stesso in un modo completamente diverso.
Di solito quando si affronta il tema del lavoro su di sé, si tende a concentrarsi sugli aspetti oscuri e nascosti della nostra personalità. Ci si aspetta di far emergere le paure, le ansie e tutto ciò che abbiamo diligentemente nascosto sotto il tappeto. E sì, è vero, emerge anche tutto questo. Ma c’è di più, molto di più.
Mi sono ritrovato a riflettere sul concetto di bellezza interiore. Sì, avete capito bene, quella parte di noi che spesso ignoriamo o nascondiamo. E allora mi sono chiesto: perché dovremmo nascondere la nostra bellezza? È un po’ come nascondere la nostra luce, vero?
Ecco, in questo articolo voglio condividere con voi la mia prospettiva su questo argomento che mi ha colpito così profondamente. Voglio portarvi nel mio mondo di pensieri scaturiti dalla lettura dell’articolo di Franco Bottalo e mostrarvi quanto sia importante abbracciare la nostra bellezza interiore senza timore.
Quindi, accomodatevi, prendete una tazza di tè o caffè, e immergetevi con me in questo viaggio di riflessione e scoperta personale.
Un Viaggio nell’Esplorazione di Sé Stessi
Quando ci avventuriamo nel percorso dell’autoriflessione e dell’esplorazione interiore, spesso ci siamo condizionati a credere che il nostro obiettivo sia liberare gli aspetti più oscuri della nostra psiche. Pensiamo che emergeranno solo le paure e le ansie che abbiamo diligentemente nascosto, cose che sfuggono alla nostra comprensione e che richiedono un profondo cambiamento nella nostra vita.
Tuttavia, l’essenza di questo viaggio di auto-scoperta va oltre la mera liberazione di tali tensioni interiori. È vero, ciò che emerge può essere sconvolgente, talvolta commovente al punto da scatenare le lacrime. È come rincontrare un pezzo di noi che avevamo lasciato indietro, o come imparare a volare dopo essersi rassegnati a restare a terra.
Lavorare su se stessi significa connettersi con la bellezza nascosta, un lato di noi che spesso abbiamo negato o celato. Questo incontro può generare un senso di smarrimento, poiché ci apre a un mondo di possibilità che sfuggono al nostro concetto predefinito di identità. Ci siamo abituati a nascondere ciò che non ci piace, ma perché nascondere la nostra bellezza? Perché non abbracciare appieno le risorse che possediamo?
Le tradizioni antiche ci insegnano che le emozioni più oscure possono trasformarsi in virtù luminose: dalla rabbia alla compassione, dalla paura alla fede, dall’ansia alla rettitudine. È come se il brutto anatroccolo interiore diventasse un elegante cigno. È nell’esplorare l’oscurità che possiamo finalmente scoprire la luce. E questo concetto è affascinante.
Tuttavia, come dice Franco Bottalo, ci poniamo una domanda cruciale: perché abbiamo usato l’oscurità per celare la luce? Ci spaventa la nostra bellezza interiore, proprio come ci intimorisce la vastità di un cielo stellato notturno. Sentiamo che forse non siamo all’altezza di tanta grandezza. Questa potenza rivestita di bellezza ci atterrisce, perché implica superare i limiti auto-imposti o imposti dalla vita stessa.
Ma se riusciamo a superare questa paura, se riusciamo ad abbracciare la nostra potenza interiore con coraggio, allora possiamo entrare in una dimensione diversa. È una dimensione in cui non c’è sforzo, non c’è bisogno di raggiungere o di ottenere. C’è solo la bellezza da contemplare e con cui danzare.
Guardare dentro di noi è come osservare il cielo notturno infinito: se ci permettiamo di superare la paura, ci apriamo a una prospettiva diversa. Non c’è più bisogno di sforzo o di raggiungere qualcosa, solo la bellezza da contemplare e con cui fluire.
Abbracciare la bellezza interiore
Franco Bottalo, nel suo illuminante pensiero, ci invita a non limitarci agli aspetti oscuri di noi stessi. Ci esorta a riscoprire e abbracciare la nostra bellezza interiore, così come ci troviamo ad ammirare la vastità di un cielo stellato. Forse, solo abbracciando appieno la nostra potenza interiore, possiamo veramente danzare con la nostra bellezza interiore, senza temere la vastità di ciò che siamo in grado di diventare.
Questo viaggio verso la scoperta di sé è un invito a non nascondere la luce che brilla dentro di noi, ma ad abbracciarla e lasciarla risplendere nel mondo esterno.
Che si tratti di Shiatsu, meditazione o qualsiasi altro percorso di consapevolezza, il vero tesoro risiede nella scoperta e nell’accettazione di ciò che siamo veramente.