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Shiatsu in gravidanza, rischi e benefici

La gravidanza rappresenta un momento straordinario, ma talvolta può comportare disagi che mettono alla prova le future mamme. Esistono rimedi benefici, come lo Shiatsu: sottoporsi a sessioni può risultare un valido supporto per lenire molti dei disturbi legati alla gravidanza, quali la nausea mattutina, problemi di sonno, dolori lombari e cervicali, disagi digestivi, pesantezza alle gambe, e squilibri emotivi, tra gli altri.

Cos’è lo shiatsu

Prima di esaminare i possibili vantaggi dello Shiatsu durante la gestazione, è essenziale comprendere la natura di questa pratica. Lo Shiatsu, un’antica disciplina giapponese, si concentra sulla digitopressione, applicando precise pressioni in punti specifici del corpo del ricevente.

A differenza del massaggio, il ricevente del trattamento Shiatsu rimane vestito mentre l’operatore applica pressioni mirate in accordo con le esigenze del cliente. Per ulteriori dettagli su cosa comporta lo shiatsu, ti invitiamo a visitare la nostra pagina dedicata e a leggere i nostri articoli correlati riguardo allo Shiatsu: Vivace Armonia, il Potere del Tocco: lo Shiatsu nel Cuore di Milano relativamente allo Shiatsu come trattamenti mentre per scoprire di più sulla storia dello Shiatsu ne affrontiamo le origini ripercorrendone il Percorso Storico.

Inoltre viene sempre più spesso introdotta la Moxibustione e Gravidanza, una tecnica complementare dello Shiatsu.

Shiatsu in gravidanza

Una volta chiarito che lo shiatsu non è un massaggio, è importante esplorare se questa pratica è sicura e quali benefici può offrire in attesa di un bambino.

In linea di massima, lo shiatsu non presenta controindicazioni: è accessibile a tutti e non richiede una prescrizione medica. Nonostante ciò, durante la gestazione è consigliabile consultare il proprio ginecologo prima di intraprendere qualsiasi trattamento. Va sottolineato che lo shiatsu è sicuro sia per la futura mamma che per il feto. Tuttavia, è preferibile evitare trattamenti nel primo e nell’ultimo trimestre, soprattutto in caso di complicazioni. Se la gravidanza procede senza intoppi, lo shiatsu può essere un valido supporto per alleviare i tipici disagi.

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È consigliabile iniziare i trattamenti di shiatsu dopo il terzo mese della gestazione , con frequenza settimanale o quindicinale, specialmente se non ci sono complicazioni. Ricevere regolarmente questo trattamento può aiutare a rafforzare il legame tra madre e bambino, permettendo alle abili mani dell’operatore di facilitare lo scambio energetico tra entrambi, rendendo il trattamento un momento di profondo nutrimento per entrambi.

Benefici dello shiatsu in gravidanza

Dopo aver ottenuto l’approvazione del proprio ginecologo, la pratica dello shiatsu durante la gravidanza offre una soluzione per affrontare molteplici disagi tipici dei nove mesi. Ogni sessione è un’esperienza unica, adattata alle mutevoli esigenze e ai differenti bisogni individuali che si evolvono nel corso della gestazione. È fondamentale ottenere consulenza medica preventiva prima di intraprendere qualsiasi trattamento, in quanto lo shiatsu può variare in efficacia e approccio in base alle singole condizioni fisiche e temporali di ciascuna donna durante la gestazione.

Il trattamento aiuta in caso di:

  • malessere gastrico, acidità di stomaco e disturbi digestivi
  • dolore al nervo sciatico e al muscolo piriforme
  • dolori alla schiena (regioni cervicale, lombare, dorsale e sacrale)
  • mancanza di circolazione, senso di pesantezza e gonfiore
  • insonnia e difficoltà nel sonno
  • ansia, agitazione, preoccupazione
  • rigidità, blocchi, difficoltà di movimento e stanchezza

Il trattamento ha benefici anche alla mente

  • favorisce la consapevolezza e l’ascolto attento del proprio corpo
  • agevola il legame tra madre e bambino
  • induce tranquillità e genera un profondo rilassamento
  • riduce i livelli di stress e ansia

Se sei in attesa e affronti uno di questi disagi, considera lo shiatsu per sperimentare i benefici della digitopressione. Le sessioni di shiatsu durante la gravidanza spesso offrono un immediato sollievo dai disagi, riducendo o eliminando i dolori già dalla prima seduta.

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Durante la gravidanza, i punti più frequentemente trattati includono la zona lombosacrale, spesso affaticata dal peso della gestazione, e le spalle, frequentemente coinvolte in tensioni muscolari.

Shiatsu e post partum

Durante la gravidanza è vitale evitare un’eccessiva stimolazione energetica, dell’addome in paticolare, ma le tecniche shiatsu possono diventare preziose dopo il parto, quando è possibile sostenere la neo mamma, aiutandola a recuperare energia psicofisica e possibilemnte aiutando a mitigare o evitare la depressione post-partum. Tramite il trattamento shiatsu, il corpo viene delicatamente stimolato a eliminare eccessi di liquidi, espellere tossine e rilassarsi. Questo aiuta a prevenire le tensioni posturali comuni nelle fasi di sostegno e allattamento del bambino.

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